martedì 29 luglio 2014

[COMMENTI] " Glück Auf " aka " Coal Baron "!


Aka.
"Also Know As".
Se ci penso bene un soprannome lo hanno praticamente tutti, specialmente nel mondo dove viviamo ora.
Tra "Faccialibro", Forum, Twitter, trovare un nome da dare alla posta elettronica di Gmail (impresa ardua) e mille altri "luoghi digitali" non venitemi a dire che nessuno di voi ha un "nickname".
Il mio è Rozzilla (Tutti mi chiamano Roz, tant'è che il funzionario in Comune quando sono andato a rifare la carta d'identità ha scritto il mio nick per sbaglio).
Cosa vuol dire?
Non so chi di voi conosca "Dennis Rodman", noto giocatore di Basket "molto particolare".
Particolare perché ha deciso di sposarsi con se stesso (Vestendosi da sposa), di colorarsi i capelli in "millemodi" e, cosa più importante, perché ha mandato a caXXare Madonna per non essere famosa abbastanza quanto lui!
Ecco, questo personaggio è stato un fenomeno della pallacanestro Statunitense (NBA).
Arrivato al termine della sua carriera ha deciso di darsi al Wrestling (per stare tranquillo) e il suo personaggio "mascherato" si chiamava Rozzilla.
Sia BEN CHIARO: Io "amo" questo personaggio perché un campione nel basket e nel suo particolare ruolo (Rimbalzista), NON perché ha sempre amato travestirsi da donna (Anche se ad un carnevale quando mi sono travestito da "travestito" molte persone mi hanno fatto i complimenti per avere un bel paio di gambe!).

Ma torniamo a questo "Glück Auf " aka "Coal Baron"!
Che dire, un classico piazzamento lavoratori bello German, veloce, semplice ma che diverte e soddisfa moltissimo!
Come al solito dovremo gestire la produzione di risorse (Carbone) e in un secondo momento trasformarle in punti vittoria "esaudendo" le richieste che i clienti ci assegneranno.


Ho provato questo titolo in due giocatori e devo dire che gira meravigliosamente.
La cosa che mi è piaciuta molto è il fatto di poter utilizzare le stesse azioni svolte dall'avversario ma "spendendo" un lavoratore in più (Geniale).
Questo amplia molto le possibilità di gioco inserendo una profondità "strana" che fino ad ora non avevo "assaporato".
La componentistica è molto ben fatta, tabellone non gigante ma che fa il suo lavoro, carte abbastanza spesse e ben illustrate e, chicca particolare, l'ascensore che scorre su e giù all'interno della plancia giocatore.
Questo rende molto bene l'idea delle profondità minerarie.

Chi si sta chiedendo se possa risultare un doppione di "Magnum Sal" si metta il cuore in pace, non centra nulla.
Coal Baron di simile ha soltanto l'ambientazione ma le meccaniche sono ben diverse, molto più "fillerose".
Attenzione, non voglio catalogare questo titolo come "filler" ma sia la durata che la concentrazione devono essere ben diverse che approcciando un titolo come "Magnum Sal".

La partita è durata 45 minuti mentre in quattro direi che non si sforeranno i 60/70 minuti.


Era dai tempi di "Alta Tensione" che non toccavo più le classiche banconote alla Monopoly e devo dire che non mi è dispiaciuto tornare ad averci a che fare.
L'ambientazione non è eccezionale ma fra componentistica e illustrazioni sono riuscito ad entrare nel "film" che il gioco vuole ricreare.


In conclusione Coal Baron mi è piaciuto molto.
L'ho fatto provare a mio papà il quale ama solo ed esclusivamente "Ticket To Ride".
Gli ho detto che qui si sarebbe dovuto applicare un pelo in più ma alla fine sarebbe stato più soddisfatto del solito.
Così è stato.
Perfetto come introduttivo nel genere "piazzamento lavoratori", da giocare come "rilassante" al termine di una serata "ludicamente stressante" o da proporre come sostituto al classico "Stone Age".

Dato che sicuramente riceverò milioni di email vi rispondo subito con un NO!
NON vi manderò nessuna foto di me travestito da "travestito" ne tanto meno selfie delle mie meravigliose gambe!



mercoledì 23 luglio 2014

[COMMENTI] Quantum, per giocatori dal dado duro!


Premessa: Odio i giochi con i dadi.
Non so perché ma il dado mi spaventa, non riesco ad avere sotto controllo la partita e quindi mi rende insicuro.
Ovvio, se gioco con Jello non c'è nessun tipo di problema, lui e i dadi sono due entità talmente diverse che se anche dovessi tirare dei numeri clamorosamente fuori portata riuscirei lo stesso a vincere.
Si perché lui farebbe ancora peggio.
La cosa però cambia quando al tavolo si siede il Corvaccio.
Con lui è impossibile vincere, è come se fosse in possesso di un potere paranormale che gli guidi qualsiasi risultato.
Potete immaginare il mio stato d'animo quando mi hanno proposto di giocare a Quantum, per lo più senza avere al tavolo Jello che avrebbe catalizzato tutte le negatività durante il lancio dei dadi!

Spunta la scatola sul tavolo della sede.
Non so come abbia fatto ad arrivare li da sola, l'unica certezza che ho è che possiede una copertina magnifica.
E' un "mix" fra il film "Dune" e il videogioco "non ho più una vita sociale Ogame".
Ricordo ancora le nottate perse dietro a quel giochino maledetto, puntavo la sveglia ad orari assurdi per spostare flotte, mandare attacchi, conquistare lune desolate proprio come un vero sfigato.

Mentre sistemo le sedie in attesa che arrivino i "soci" la scatola mi guarda con aria di sfida.
Questa volta però non mi lascio intimorire.
Agzaroth poche ore prima ha spiegato una tecnica oscura (quasi ai limiti dell'esorcismo) per poter domare queste confezioni spocchiose.
Mi sento sicuro, voglio correre questo rischio, accetto la sfida! (A dire il vero sono giorni duri a livello di sfide, Margherita sta togliendo il pannolino quindi sto già assaporando il vero significato di sfida e questo credo mi abbia dato ulteriore sicurezza).

Apro la confezione e vengo invaso dal meraviglioso odore di "nuovo".
L'involucro è forse un pelo sproporzionato visto il contenuto ma è davvero ben rifinito, il manuale è stampato in maniera egregia su carta patinata favolosa, i dadi fanno la loro scena ma la cosa che più mi ha esaltato sono stati i "quadranti" che compongono il tabellone: rigidi, spessi e magnificamente illustrati.
Altra cosa degna di nota sono le plance del giocatore anche qui stampate su cartoncino pregiato e con ottime illustrazioni. (Cit. Giullaresca: Feticista).


Meravigliosamente spiegate le regole, ci sono molti esempi chiari e ben disegnati.
Inoltre in fondo al regolamento sono presenti anche molte FAQ  che durante il gioco ci sono state utili.
Altra cosa meravigliosa è il "background" e l'ambientazione, le razze sono molto ben descritte e tutta la storia iniziale ci ha immersi totalmente in questo universo parallelo.
Durante la giocata sia io che i miei colleghi non abbiamo mai e ripeto MAI pensato fossero dadi quelli che muovevamo sulla plancia ma bensì navi stellari.
Questo mi ha davvero sconvolto!


Abbiamo provato il gioco io, Mastro, Corvaccio e Poncio con la disposizione della mappa base (Si perché per ogni numero di giocatori ci sono ben dieci mappe diverse!).
Prima di tutto ci tengo a sottolineare una cosa importante: in quattro col cavolo che una partita dura 60 minuti come scritto sulla scatola.
La partita è durata 150 minuti ma, essendo la nostra prima diciamo che tolgo 30 minuti di "imbranataggine"  e quindi stimo il suo tempo in 120 minuti, il doppio.
60 minuti credo sia il tempo per una partita a due giocatori.  


Arriviamo alla parte più succosa: mi è piaciuto o meno?
Ragazzi, credetemi, per me è stato davvero un capolavoro, me ne sono innamorato perdutamente!
Si, avete capito bene, io odio i giochi con i dadi!
Un gioco con una profondità pazzesca, un concentrato scacchistico con bastardaggini all'ennesima potenza ma sempre ragionate e mai dettate dal caso.
E' ovvio che l'alea è presente ma le variabili sono talmente tante che può essere contrastata in mille modi diversi.
Credevo di trovarmi di fronte a un gioco "Tira i dadi e ammazza gli zombie" invece giù il cappello davanti a cotanta bellezza!
Meravigliosa anche la scelta delle carte per "upgradare" la propria flotta o per compiere cattiverie inaudite contro i propri avversari.


Per chi fosse interessato a leggere il regolamento ufficiale è visionabile QUI (Sito Asterion).
Ragazzi, credetemi, se avete la possibilità di spendere queste 40 Euro (Ad essere onesti non sono pochissimi) fatelo perché non ve ne pentirete assolutamente!
Scordatevi il classico gioco dove tirare mille "Dadi STAR" per riscaldare la solita minestrina.....questo è un capolavoro per giocatori dal dado duro!

giovedì 17 luglio 2014

[COMMENTI] Il Piccolo Principe, un gioco da Giullari!


La "Tana dei Goblin" è la Bibbia dei Giochi da Tavolo.
Ci sono molte altre "fonti d'ispirazione" validissime come le "Recensioni Minute", i ragazzi di "Gioconauta", Pinco e il suo "Giochi sul Nostro Tavolo", il "Dado Critico" e molti altri ancora.
Il forum però ha il potere di ipnotizzarmi, di far apparire nella mia testa tutti i commenti, i resoconti delle partite e qualsiasi altra cosa legga su questo meraviglioso mondo.
Mi immagino Sava e i suoi soci che si scornano come dei Gladiatori travestiti da Cyloni intorno ad un tavolo nel centro del Colosseo, mi immagino Agzaroth che lega le sue "vittime" al tavolo e le costringe a mangiare dadi e a giocare german games, mi immagino Kadaj all'interno di un castello costruito con scatole di GdT che tenta di vincere a Galaxy Defenders e per finire mi immagino un sacco di utenti con il coltello in bocca che provano in tutte le maniere ad aprire un container pieno di "Robinson Crusoe" senza sapere che all'interno ci sarà un cartello con scritto: "Portate pazienza, il gioco arriverà l'anno prossimo".

Ogni giorno leggo "avidamente" qualsiasi post, recensione o commento scritto dai Nickname più assurdi di questa meravigliosa comunità!
Una comunità davvero "cazzuta"!
Ogni qualvolta abbia avuto un dubbio, un problema o bisogno di un manuale i ragazzi della Tana sono sempre stati super gentili ed operativi!
All'interno di tutto questo "mondo virtuale" però, ci sono loro.
Una coppia di persone che mi fa morir dal ridere e mi fa sognare tutte le volte che leggo il resoconto delle loro giocate. 
Nel mio piccolo cervello li ho catalogati come "Sandra e Raimondo Vianello" dei Giochi da Tavolo!
Avete capito di chi sto parlando?
Dei Giullari!
Me li immagino la sera nel letto, la Giullaressa che sbatte i piedi prima di addormentarsi schernendo il Giullare per aver vinto l'ennesima partita e lui, con gli occhiali appoggiati al naso e un regolamento nelle mani, la guarda scuotendo la testa pregando di riuscire a vincere a "Ora Et Labora" il giorno successivo!

Ecco, il "Piccolo Principe" è stato un gioco che ho voluto prendere dopo aver letto alcune righe scritte dai Giullari.
Premetto che, se non avessi letto il loro commento, non lo avrei mai comperato.

Che dire, gran bel filler!
L'ho giocato due volte con Matilda, mia figlia di 8 anni, ed è stato un successone! (Una partita l'ho anche persa!)



Veloce, regole molto semplici e adatto davvero a tutti!
Se qualcuno volesse acquistare un gioco con un minimo di profondità, adatto da portare sotto l'ombrellone ed "efficace" per i bambini dagli otto anni in su dovrebbe pensarci seriamente!
E' un gioco di piazzamento tessere adatto anche ai gamers più esigenti come riempitivo dopo una serata di gioco "hard".
Alta interazione se giocato in più persone e a tratti "calcoloso" se giocato in due.
Prezzo contenuto ma componentistica solida e ben curata.
Ottima la scelta di utilizzare il fondo della scatola come segna punti.
Che dire, se siete in dubbio sull'acquisto di questo titolo vi consiglio di suonare il campanello di "Casa Vianello" e provarlo, non ne rimarrete delusi!





mercoledì 16 luglio 2014

[COMMENTI] Ticket To Ride Europa, un gioco contro le emorroidi!



Ticket to Ride è davvero un capolavoro, fresco, snello, colorato e adatto a tutti.
Prima di provarlo però ero di tutt'altra opinione.
Come sentivo nominare la parola "treno" mi rivedevo seduto su quelle maledette carrozze che per anni mi hanno "trascinato" a scuola.
Sono istantanee di una vita che ti segnano pesantemente, come quando da bambino andavo dal dentista per quelle maledette visite di controllo.
Avrò portato mille tipi diversi di apparecchi e, se ripenso agli anni indietro, tutti i miei amici ne portavano uno.
Il più famoso di tutti era il mitico "baffo" che era davvero inquietante da vedere ma che incuteva terrore puro. Ozzy portava questo aggeggio infernale, quando entrava in campo per giocare a basket tutti gli stavano alla larga per paura che potesse strapparti un braccio durante qualche contrasto.
Perché era soprannominato Ozzy?
Per colpa del "baffo" ovviamente!
Una pallonata lo colpì violentemente facendolo sanguinare e dato che in quel periodo spopolava l'album di Ozzy Osbourne con una foto simile in copertina il gioco fu subito fatto!
Ma non divaghiamo, torniamo in carrozza!
Dicevo che se ripenso alla mia vita da "alunno pendolare" mi si surriscaldano le chiappe.
Non venite a dirmi che non avete mai provato, durante l'inverno, a stare seduti su quelle panchine bollenti!
Dai, non ci credo che solo le Ferrovie Nord avessero la stufetta che funzionava a palla e che cacciava fuori tanto di quel caldo (Sia d'inverno che d'estate) da far diventare la panchina in legno una piastra da grigliata ignorante!
Ragazzi io conosco gente che ha "perso la vita" per emorroidi causate da "calura ferroviaria"!
Non scherziamo, è un problema serio che ha sconvolto la mia infanzia!
Ora potete capire perché mi tenevo così alla larga da questo gioco!
Ma ovviamente mi sbagliavo, ho perso troppo tempo per colpa di questa paura e, nell'ultima settimana, diciamo che mi sono rifatto.


Posso dire di aver testato TTR con diverse "fasce" di giocatori, tutti sono rimasti piacevolmente colpiti e, cosa fondamentale, tutti hanno voluto assolutamente rifare una seconda partita!
E' un gioco estremamente "light", bello da vedere, facile da spiegare e che coinvolge da subito.
Un gioco che riesce a trasmettere in maniera perfetta ai giocatori "casuali" cosa voglia dire "gestire un gioco da tavolo".
Credo che come introduttivo non esista nulla di più efficace sul mercato.
Davvero molto contento dell'acquisto, con questo titolo non avrò mai incertezze nel proporlo a nuove persone o anche a utilizzarlo come "filler" al termine di giochi più impegnativi.
La componentistica poi è davvero ben fatta, le miniature sono molto belle da vedere specialmente al termine della partita intrecciate sul tabellone!


Da amante di german puri avevo paura che l'alea presente, con la pesca delle carte, me lo facesse odiare invece è stato amore a prima vista!
Sono rimasto assolutamente affascinato da correre a comperare l'espansione "Asia".


In conclusione un gran bel gioco di percorso che non dovrebbe MAI mancare in nessuna collezione di GdT che si rispetti.
Un grazie anche al creatore del gioco per non aver inserito quelle maledette stufette pro-emorroidi all'interno della scatola!!!


mercoledì 2 luglio 2014

[COMMENTI] Vanuatu, il "Fight Club" dei giochi in scatola!


Ad essere onesti questo titolo avremmo dovuto giocarlo da tempo.
Come possiamo tirare in ballo il mitico Sava senza aver mai provato seriamente questo gioco?
C'è da dire anche che volevamo filmare la partita ma la censura è stata piuttosto dura stamattina quindi dovrete accontentarvi di questo scritto.

Vanuatu è un capolavoro....di violenza!
Come nel film "Fight Club" chi decide di sedersi al tavolo anche solo per assistere ad una partita deve sottoscrivere delle regole ben precise:

- Prima regola di Vanuatu: Non si parla con nessuno di Vanuatu.

- Seconda regola di Vanuatu: NON si parla con nessuno di Vanuatu.

- Terza regola di Vanuatu: Quando qualcuno grida "Stop", si piazzano le pedine azioni e si smette di insultarsi dato che la fase è finita.

- Quarta regola di Vanuatu: Ci si insulta pesantemente in un "tutti contro tutti".

- Quinta regola di Vanuatu: Un insulto pesante a testa ma senza esagerare.

- Sesta regola di Vanuatu: Si gioca solo quando fa caldo, senza camicia e senza scarpe dando sfogo a tutta la repressione accumulata durante la settimana.

- Settima regola di Vanuatu: Una partita dura in base agli insulti che ci si inventa quindi la lunghezza è "libera".

- Ottava e ultima regola: Se è la tua prima serata di Vanuatu allora ti tocca imparare a difenderti e a non offenderti.

Tenute ben presenti queste sacre regole sarete pronti per immergervi nell'arcipelago più famoso dell'intero universo!

Dovremo impersonare gli abitanti di questo luogo incontaminato cercando di guadagnare più soldi (I Vatu) e più punti prosperità (I Punti Vittoria) dei nostri avversari per vincere la partita.
Avremo a disposizione molte "combinazioni" per poter riuscire a diventare ottimi "affaristi": Potremo pescare, raccogliere relitti, vendere materie prime, caricare navi, scorrazzare turisti in giro per le isole e molto altro ancora.
Tutto questo andrà deciso tramite asta (Il luogo in alto a destra sul tabellone che noi chiamiamo "scannatoio") dove i giocatori piazzano le proprie pedine ed in base alla maggioranza si deciderà chi avrà maggior "successo".
Inoltre ad ogni turno si sceglierà un determinato personaggio che avrà delle abilità particolari le quali daranno un bonus durante l'azione associata (In perfetto stile Puerto Rico).


Noi lo abbiamo provato con il massimo dei giocatori, cinque, e devo dire che il tempo scritto sulla scatola non è molto veritiero. Con le spiegazioni siamo arrivati circa a tre ore ma confidiamo di riuscire a stare sui 150 minuti (Il gioco dura otto turni e, una volta presa familiarità, abbiamo stimato un 15/20 minuti a turno.....insulti compresi!).


La componentistica a mio parere è meravigliosa, colorata, ben disegnata e di ottima fattura.
Non so poi come ci riesca ma, dato che il gioco ha "la coperta corta" in qualsiasi frangente, la grafica riesce perfettamente a farti assaporare questa sensazione.


Che dire, ieri sera il commento super positivo è stato globale.
E' piaciuto moltissimo a tutti, regole molto semplici ma difficile da padroneggiare e con una profondità non indifferente.
A mio parere sconsigliato come titolo per introdurre nuovi giocatori in questo meraviglioso mondo sia per un discorso di difficoltà che per un discorso di "carognate titaniche" che si possono fare!

Una promessa, se dovessimo mai avere il coraggio di girare un filmato con questo titolo sul tavolo tenete gli occhi bene aperti, inseriremo sicuramente qualche scena "flash" alla "Fight Club"....!
Le scene saranno solo ed esclusivamente "per giocatori dal dado duro"!